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Training format per Brescia Calcio

Training format per Brescia Calcio - stop match-fixing Italia

Workshop informativo e formativo nella sede del Brescia Calcio

Brescia, 12 marzo 2014

 

Workshop con giocatori e staff tecnico

Si è svolto nella nuovissima sede "Brescia Calcio Club House", in Via della Lama 61, il secondo workshop informativo e formativo dedicato ad una specifica squadra di calcio di Lega Serie B.


Molto buona la partecipazione societaria per numero e varietà degli operatori presenti, oltre alla squadra Primavera al completo e buona parte della prima squadra, numerosi esponenti dello staff tecnico (allenatori e preparatori) e dirigenziale hanno completato i ranghi.
 

Dopo la presentazione di Transparency Internationale e del progetto finanziato dalla Comunità Europea e dall'unione delle leghe calcistiche Europee "How to Stop Match-Fixing" ("Come fermare il fenomeno delle partite truccate"), la parte di formazione frontale è stata condotto da Paolo Bertaccini Bonoli di Transparency International Italia, supportato dallo staff del progetto che comprende Giovanni Colombo, Fausto Bianchi e Gianluigi Pocchi.

E' interventa per un saluto e per una significativa testimonianza Caterina Gozzoli, docente dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia e componente attivo del progetto per l'imponente indagine conoscitiva realizzata sul tema del match-fixing, presentata nel pomeriggio del giorno stesso alle ore 15:00, in Università, Sala della Gloria.
 

Workshop 

Nella seconda parte della mattinata sono stati sviluppati tre diverse attività di laboratorio.

Nella sala che ha ospitato la formazione frontale si è svolta - come parte conclusiva della stessa - attività di laboratorio con discussione sulla traccia del Codice di Condotta sviluppato dai colleghi calciatori della Bundesliga nell'ambito delle attività di questo progetto. E' stata viva la partecipazione dei calciatori e dei membri degli staff tecnici con impressioni e commenti, molto utile la verifica della convergenza dell'interesse su alcuni punti, in particolare sulla costituzuione di una figura terza competente in materia cui affidare il ruolo di Ombudsman (difenzore civico) per aiutare e fornire consiglio ai membri del clus che lo richiedono per essere supportati in momenti di difficioltà o in caso i dilemma etico.

Lasciate libere squadre a staff, a seguire, in due aree separate, le altre attività di laboratorio con soggetti diversi.

 

Paolo Bertaccini (Transparency International Italia, Direttore del Progetto) con Fausto Bianchi (esperto di finanza e di finanza etica) hanno incontrato importanti rappresentanti del Brescia Calcio (Segretario, Team Manager, Responsabile Amministrativo) per la discussione preliminare di una bozza del nascente "Protocollo di Autotutela e Protezione", che consiste in una serie di azioni e comportamenti volti a creare maglie protettive per squadre e calciatori per contrastare attivamenti i pericoli legati al fenomeno delle partite truccate.

 

Giovanni Colombo (Transparency International Italia, Project Manager) con e Gianluigi Pocchi (Responsabilità Sociale Lega Calcio Serie B) hanno replicato il modulo di formazione per "multipliers" (replicatori del messaggio) con approfondimenti sugli strumenti di Transparency che compongono parte del Protocollo di Protezione.

Hanno partecipato Pierpaolo Romani (AIC), Valentino Cristofalo (CSR Sport), Vincenzo Corbetta (Brescia Oggi).

Con la tappa bresciana viene completato il gruppo dei multipliers, soggetti specifici previsti come parte integrante del progetto, essi sono coloro che su base volontaria, per attività professionale, spirito civico e competenza sui temi trattati, terranno viva l'attenzione sul fenomeno del match-fixing attraverso iniziative presso attività locali e società sportive, contribuendo alla diffusione di dati, informazioni, caratteristiche del Protocollo di Protezione.

 

 

Training format a Palermo per Palermo Calcio e Trapani calcio

Training format a Palermo per Palermo Calcio e Trapani calcio - stop match-fixing Italia

Workshop informativo e formativo nella sede del Palermo Calcio

Palermo, 12 febbraio 2014

 

Workshop con giocatori e staff tecnico

Si è svolto a Palermo, nelle sale interne dello Stadio "Renzo Barbera", sede U.S. Città di Palermo, il workshop informativo e formativo dedicato alle squadre di calcio di Lega Serie B Palermo Calcio e Trapani Calcio.

 

Le squadre siciliane hanno risposto all'appello con grande disponibilità e partecipazione presentandosi a ranghi quasi completi per la sessione formativa svoltasi in mattinata con la presenza della prima squadra e di una squadra giovanile (Primavera per il Trapani e Allievi Nazionali per il Palermo) accompagnati da elementi dello staff tecncio e dirigenziale, partecipanti anche essi all'incontro.

 

Preceduto dai saluti di benvenuto del Presidente Lega Nazionale Professionisti Lega Serie Andrea Abodi e da una sua prima accorata presentazione del progetto finanziato dalla Comunità Europea "How to Stop Match-Fixing" ("Come fermare il fenomeno delle partite truccate"), la parte di formazione frontale vera a propria viene tenuta da Paolo Bertaccini Bonoli di Transparency International Italia, supportato dallo staff del progetto che comprende Giovanni Colombo, Cinzia Carovigno, Fausto Bianchi e Gianluigi Pocchi, Responsabile Area Sociale di LNP Serie B.

 

 La parte conclusiva della mattinata ha coinvolto i calciatori nella compliazione di questionari facenti parte della ricerca sul tema del match-fixing che viene svolta in collaborazione con l'Università Cattolica di Milano e di cui vedremio la presentazione dei risultati durante il Forum Nazionale di Brescia il 12 Marzo.

 

Laboratori nel pomeriggio 

Lasciati liberi i calciatori e lo staff tecnico di tornare alle proprie attività, nel pomeriggi hanno avuto luogo due importanti laboratori tenutisi in parallelo in due aule separate.

 

Nel primo Paolo Bertaccini (Transparency International Italia, Direttore del Progetto) con Fausto Bianchi (esperto di finanza e di finanza etica) hanno incontrato i vertici di Palermo Calcio e Trapani Calcio per la discussione preliminare di una bozza del nascente "Protocollo di Autotutela e Protezione", che consiste in una serie di azioni e comportamenti volti a creare maglie protettive per squadre e calciatori per contrastare attivamenti i pericoli legati al fenomeno delle partite truccate.

 

Nel secondo Giovanni Colombo (Transparency International Italia, Project Manager) con Cinzia Carovigno (avvocato, formatrice, arbitro) e Gianluigi Pocchi (Responsabilità Sociale Lega Calcio Serie B) hanno replicato il modulo di formazione per "multipliers" (replicatori del messaggio) - a beneficio di un gruppo selezionato di giornalisti di importanti testate nazionali - già realizzato a Roma il 15 Gennaio, aggiungendo approfondimenti sugli strumenti di Transparency che compongono parte del Protocollo di Protezione.

 

Primo workshop rivolto a tutte le squadre

Primo workshop rivolto a tutte le squadre - stop match-fixing Italia

Workshop formativo

Roma, 15 gennaio 2014

 

A Roma il primo workshop formativo con addetti ai lavori, giocatori e staff tecnico e dirigenziale dei clubs di Lega Professionisti Serie B

Dopo la presentazione dello scorso Ottobre, parte la fase operativa del progetto europeo “Staying on Side: How to Stop Match-Fixing“ per prevenire e contrastare il fenomeno dell'alterazione illecita dei risultati delle partite di calcio.

Il primo appuntamento si è svolto mercoledi 15 gennaio a Roma, presso la Camera di Commercio, Sala Tempio Adriano in Piazza di Pietra, consistente in un workshop formativo organizzato da Transparency International Italia - il network internazionale leader mondiale nella lotta contro la corruzione- e rivolto alle Societa di Serie B. All'incontro atleti e dirigenti delle squadre di calcio, ma anche addetti ai lavori, fra cui allenatori, giornalisti e formatori, per un totale di 60 presenze.

 

Chi sostiene il progetto

Il progetto e sostenuto dalla Commissione Europea e in Italia dalla Lega Nazionale Professionisti Serie B, nell'ambito della collaborazione con l'EPFL (European Professional Football League), l'associazione europea delle leghe professionistiche di calcio. Il progetto ha ricevuto l'adesione dell'Aic, Associazione italiana calciatori. Nel primo anno di attuazione coinvolge a livello europeo, oltre all'Italia, le leghe calcistiche di Germania, Gran Bretagna, Grecia, Lituania, Portogallo.


Obiettivi e struttura del primo incontro

Dopo il saluto del presidente della Lega Serie B Andrea Abodi il programma prevede una sessione mattutina, con interventi informativi da parte di specialisti di settore su un vasto spettro di questioni correlate al match fixing e alle politiche di prevenzione e contrasto. In questa prima fase la partecipazione attiva dei tesserati e degli addetti ai lavori si svolge tramite un laboratorio di esercizio di elaborazione di un codice di condotta.

La seconda sessione, del pomeriggio, si è svolta con due attività parallele: i componenti delle squadre hanno partecipato ad un focus group – parte integrante della ricerca - realizzato in collaborazione con l'Universita Cattolica di Milano, mentre un altro gruppo di lavoro, definito "multipliers" - ovvero moltiplicatori del messaggio e delle tematiche - formato da giornalisti e rappresentanti del mondo del calcio si è dedicato alla proposta caratterizzata da azioni a sostegno del progetto, con particolare riferimento al nascente "Protocollo di Protezione" per calciatori e squadre.

La finalita di questo primo appuntamento è dare piena consapevolezza della
serietà e della consistenza del tema del match fixing, proponendo soluzioni che
necessariamente passano dalla responsabilita individuale e dalla attivazione di
azioni di contrasto, da parte di giocatori, staff, dirigenti, sia nel prevenire che nel
contrastare il fenomeno.


Il modello tedesco

In Germania negli ultimi anni, grazie alla prestigiosa collaborazione della Bundesliga e della DFL (Deutch Football League), si sono gradualmente avviate azioni di prevenzione e contrasto che fanno si che le buone pratiche tedesche siano oggi un modello di riferimento in Europa da cui trarre spunto. Il modulo formativo standard che viene realizzato in Germania si prefigge di far acquisire:

  • Piena consapevolezza dei rischi e pericoli del match-fixing e della dipendenza dal gioco d'azzardo.
  • Piena consapevolezza di quanto facilmente situazioni non nocive possano trasformarsi in situazioni molto critiche.
  • Capacita di reagire in modo appropriato e di sapere dove e a chi rivolgersi in situazioni critiche.


I profili degli esperti

Paolo Bertaccini Bonoli studioso, consulente e imprenditore in progetti di
cooperazione pubblico-privato.
Fausto Bianchi professionista nel settore della finanza e della finanza etica,
gestore di fondi di investimento e imprenditore nella green economy, ex atleta.
Alfredo Calligaris medico dello sport e ¡§decano¡¨ degli studi sulla cultura dello
sport in Italia, gia responsabile della scuola di Coverciano.
Guido Camera avvocato, specialista in diritto dello sport, consulente della Lega
Serie B per gli adempimenti normativi sull¡¦integrita e per la formazione etica.

Cinzia Carovigno avvocato, formatrice specializzata in diritto del lavoro, consulente di imprese, ex atleta, arbitro.

Giovanni Colombo partner di Transparency International Italia, esperto in gestione di progetti e in politiche di prevenzione della corruzione.

Caterina Gozzoli psicologa, ideatrice e direttrice del Master in “Sport e Intervento Psico-sociale” dell’Università Cattolica di Milano.

Luca Isabella ingegnere, consulente d’impresa specializzato in risorse umane, formazione su politiche di integrità aziendale, direttore di centro sportivo.

Pierpaolo Romani, esperto inviato da AIC, giornalista, direttore di Avviso Pubblico associazione attiva per la promozione della legalità, autore del libro-inchiesta “Calcio criminale”.

Conduce uno dei focus group Eloisa Cianci ricercatrice sociale, esperta in studi sull’integrità nelle organizzazioni.

 

I prossimi appuntamenti

Quello di Roma è il primo dei tre seminari formativi previsti fra gennaio e marzo 2014, i successivi sono in programma per Palermo 12 Febbraio e Brescia 12 Marzo. Parallelamente alle sessioni formative continua la ricerca in collaborazione con Università Cattolica di Milano che coinvolge gli addetti ai lavori della Serie B (tesserati, staff tecnici, staff dirigenziali, settori giovanili, media, ecc.) e che porterà alla realizzazione di un manuale di buone pratiche. Infine ad aprile, si terrà il forum internazionale di interscambio delle esperienze pilota nazionale, per definire strategie e politiche condivise a livello comunitario europeo.

 

Presenti i vertici di Lega Calcio Serie B

Hanno partecipato attivamente al workshop i vertici di Lega Serie B nelle figure del Presidente Andrea Abodi “Non ci può essere crescita sportiva senza consolidare la reputazione e la credibilità del nostro sport, il controllo dipende dal livello di attenzione e dalla capacità di selezionare i comportamenti, escludendo chi non rispetta le regole del gioco” e il Direttore Generale Paolo Bedin “proseguono anche quest’anno gli incontri negli spogliatoi da parte dell’avvocato della Lega Guido Camera, per informare i tesserati dei rischi e delle conseguenze dovuti agli illeciti sportivi”, che hanno ribadito ancora una volta la partecipazione e il forte impegno di Lega Serie B per vincere questa battaglia.

 

 

Media meeting: presentazione del progetto

Media meeting: presentazione del progetto - stop match-fixing Italia

 

Media meeting,

Milano, 9 Ottobre 2013

 

Il giorno mercoledì 9 Ottobre 2013 si è svolto nella sede di Milano, Lega Calcio Professionisti di Serie B, in Via Ippolito Rosellini 4, il media meeting di presentazione del progetto “Stop Match-Fixing: come contrastare il fenomeno dell’alterazione illecita dei risultati”.

 

Il progetto, promosso da Transparency International e EPFL (European Professional Football League) con il sostegno finanziario della Commissione Cultura della Comunità Europea, ha come soggetti attuatori in Italia Transparency International Italia e Lega Serie B. Ad essi si è aggiunto come partner l’Associazione Italia Calciatori (A.I.C.) presente alla conferenza stampa nella figura del Presidente Damiano Tommasi.

 

Il Presidente Lega Serie B, Andrea Abodi, ha mostrato l’orgoglio da parte di Lega B di far parte di questo importante progetto ed ha ribadito impegno e determinazione a contrastare il fenomeno delle partite truccate.

 

Paolo Bertaccini di Transparency International Italia ha delineato le linee guida del progetto, che è di natura educativa e preventiva, attraverso informazione e formazione, tradotta in atto con efficaci strumenti.

 

Le principali attività, alcune delle quali già in corso, sono in sintesi:

 

  • Ricerca sul tema in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano.
  • La realizzazione di un “Protocollo di Prevenzione” da adottarsi da parte delle singole società. 
  • L’elaborazione di un modello educativo focalizzato per i giovani.
  • 3 Workshop di formazione e training dedicati ai clubs di serie B nelle figure di calciatori, membri dello staff tecnico, membri dello staff dirigenziale, con estensione della partecipazione verso i principali operatori del mondo del calcio.
  • 1 Tavola Rotonda in occasione dell’evento nazionale conclusivo con presentazione dei dati salienti della ricerca e partecipazione da parte di calciatori, dirigenti, giornalisti della storia del calcio italiano
  • Partecipazione a Vilnius (Lituania) al forum internazionale di scambio delle esperienze pilota e definizione di strategie politiche comuni con le altre nazioni partecipanti al progetto: Germania, Gran Bretagna, Portogallo, Grecia, Lituania.
  • Follow-up del progetto con strumenti divulgativi, manuale/tool-kit, diffusione del modulo di formazione rivolto a giocatori ed operatori, adozione e monitoraggio del Protocollo di Prevenzione
  • Coinvolgimento e partecipazione di tutti coloro che hanno un ruolo diretto o indiretto nel mondo del calcio: calciatori e staff tecnico, dirigenti, arbitri, funzionari sportivi, giornalisti, media, istituzioni, società civile. 

 

Le date e sedi dei seminari e della tavola rotonda sono:

 

Roma, 15 Gennaio 2014 (workshop), presso Camera di Commercio di Roma

Palermo, 12 Febbraio 2014 (workshop), presso Palermo calcio

Brescia, 12 Marzo 2014 (workshop + tavola rotonda), presso Brescia Calcio (mattina) e Universita Cattolica (pomeriggio)

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Communication and media meeting

Communication and media meeting - stop match-fixing Italia

 

Communication and media meeting

Berlin, 18-19 September

 

Day One, Wednesday 18 September 2013

 

La prima giornata è caratterizzata da un'escursione sul grado di sensibilità dei media riguardo al tema del match-fixing, quanto spazio hanno dato finora, il taglio di interesse, l'approccio più legato alla cronaca e agli avvenimenti eclatanti e meno su aspetti più corposi ed investigativi del problema. Il problema dello scarso appeal della prevenzione e la necessità di legare gli eventi in correlazione. Presentazione del modello tedesco di training alle accademie giovanili di calcio e di approccio di prevenzione al tema svolto in Germania in collaborazione con Bundesliga e DFL (Deutch Football League).
 

interventi di :

 

Opening and introduction: 

Opening and introduction to the project “Staying on  Side: How to Stop Match-fixing” (Anja Osterhaus, TI-S)

Match-fixing in sports media as well as on the global and political agenda: an overview (Sylvia Schenk, TI-S)

Understanding the sport media and target audience (Alberto Colombo, EPFL)

 

Media and communication strategy and joint messages

Presentation and discussion of possible key elements for a successful media and communication strategy

Joint messages for media/press and other relevant stakeholders

(Deborah Unger and Thomas Coombes, TI-S)

 

Sharing experiences from the German

Training session on match-fixing based on the German training model

Prevention programme “Together against Match-fixing”

(Laura Thoma and Eckart Gutschmidt, DFL)

 

What journalists want to know – insights from sports media

(Ashling O’Connor, journalist formerly of the Times and Ulrike Spitz, TI Germany)

 

Day two, 19 September 2013

 

La seconda giornata riprende i temi della comunicazione nell'ambito delle connessioni con altri temi per arrivare ai media e la gestione delle situzioni di crisi. Grande spazio alla descrizione delle attività in corso e programmate per l'immediato futuro da parte dei singoli capitoli nazionali di Transparency con le leghe calcio di riferimento. Presenza di altre leghe europee non protagoniste del progetto in sè ma presenti come uditrici interessate per sviluppare con proprio budget progetti simili nelle loro nazioni, esse sono le leghe calcio di Russia, Polonia, Svizzera, Norvegia.

 

interventi di:

 

Country activities

Discussion of different country situations in chapter/league groups

Communication about project activities; target audiences and desired outcomes

(Deborah Unger, TI-S)

 

Presentation of the outcomes of group discussions with whole group

(Thomas Coombes, TI-S)

 

Exchange of views: How to communicate the joint messages and how to communicate in crisis situations TI-S, EPFL and DFL

(Anja Osterhaus, TI-S)